venerdì 17 agosto 2007

PENSIERI E PAROLE


PENSIERI & PAROLE

La donna più bella del mondo giunge alla riunione del giovedì dove lei concede la sua presenza e il suo tempo fatto di ori fini, in quanto al momento, contro ogni regola del BOn-tON lei non ha il ganzo.
Al suo arrivo si diffonde nell’aria il profumo di maggio, con le rose, i gelsomini, l’aria tiepida e tutte queste cosettine che piacciono, secondo lai all’audience maschile.

Nessuno alza gli occhi ammirato e le liberano due sedie consecutive, unite e senza braccioli per contenere il suo enorme culo.

<em>“Adesso vado da qui dieci zappatori e gli faccio vedere io che cosa significa essere femmina. Guarda qua, sono così bella, sottile, un bel sedere a mandolino”.

Abbondante.

"Poi ho gli occhi verdi, questi bei capelli ricci e biondi, sono delicata, docle, piccola!
Adesso arrivo là e tutti quanti non riescono a staccarmi gli occhi dalle gambe. Poi nel punto più importante della conversazione, accavallo le gambe e mi godo la scena di panico generale".

Cosa che accade.
Lei si fa sistemare le due sedie di fronte alla platea maschile e improvvisamente con cattiveria nel momento di massimo impegno effettua l’operazione di accavallamento.
Certo, si aiuta con le mani, compie manovre ardite e la sedia protesta rumorosamente, ma ottiene uno stato di panico diffuso da parte degli esseri umani maschi che una cosa del genere (di quelle dimensioni) non l’avevano mai vista.
C’è chi si protegge con il giornale, chi finge di salutare qualcuno ed esce, altri si avvicinano al tavolo per sfuggire a quella visione.

Si allontanano tutti e la donna più bella del mondo pensa che non ci sono più gli uomini di una volta che facevano a gara sulla spiaggia per potersi sedere vicino a lei, che le portavano i regalini e le rose.
Lei stava sotto l’ombrellone e dirigeva il traffico del corteggiamento. Non ha mai avuto bisogno della patente perché aveva l’amico confidente-autista che la accompagnava ovunque per poi, arrivati nelle comitive, mettersi un po’ in disparte e lasciare che lei facesse la stronza con quelli di rango superiore. Ma in compenso lei gli raccontava poi tutto. Come il ragazzo al livello la toccava, la baciava le si infilava dentro,,, poi lei però ha pianto, e ha pensato a lui.

Adesso nell’attesa del Principe Azzurro che, non si sa come mai, tarda ad arrivare lei allena il suo potere seduttivo sui zappatori di un circolo di sinistra.

E’ stata vista passeggiare per il corso della città turistica con due esseri cupi e oscuri, allontanarsi un attimo, in prossimità del tabaccaio Un momentino solo!!
Poi è stata vista tornare con due baci Perugina “Mò gliela faccio vedere io che cosa è una vera SSIgnora; una che dovrebbe stare al Vomero non certo qua!! MA che Ci faccio IO qua?!”
Pensierino carino
“che bella voce musicale che ho!”
Si dice che i due tipi abbiamo afferrato il bacio (era la prima volta) che se lo siano magnnato cò tutta la carta senza dire niente, nemmeno una parola.
Lei sorrideva contenta. Portava i suoi protetti, quelli dello Zoo a passeggio. Le scimmiotte.

Ma un tempo non era così Lei passeggiava vestita Prada, con profumi costosissimi e scarpette bellell’ lungo il Corso principale all’ ora dell’aperitivo e tutti gli avventori dei caffè alla moda si fermavano nel loro sorbire il drink delle sette e seguivano con lo sguardo le sue evoluzioni in bicicletta; in realtà era un curioso ed attento esame di come potesse un sedere così grande stare in equilibrio su un sellino così piccolo; a volte si univano, al circolo degli astanti, anche alcuni fisici che cercavano di spiegare con qualche improbabile teoria della relatività il mistero di quell’equilibrio strano e fantozziano (vi ricordate Ugo che salta in sella alla bersagliera mentre cade il sellino?).
E tutti la ammiravano da sotto le tende dei caffè: lei concedeva uno sguardo malizioso ma casto, di invito e scandalo, di scherno.
“Si vieni che ti acolgo io tra le mie Virtù teologali” “Che donna che sono!”
“Ma cosa fai?, io sono una personcina perbene, all’antica” Come me lo sto girandoooo!!!
“Ma tu insinui i tuoi sguardi sotto le mie gonne” “Attenta adesso, adesso devi far vedere che ti scandalizzi!!””

- Il poveraccio voleva solo capire come è fatta la famosa donnacannone di cui tutti abbiamo sentito parlare ma che nessuno ha mai visto.

“Niò, Niò, Niò Niò e pppooiiNIO” “Ma io sono un'analista contabile laureata, una donna seria, vengo da un’ottima famiglia, vesto bene, sono bella, sono intelligente, ho una conversazione interessante e aggiungo un tocco di classe al menù”
Mica sono una di strada, sai

"Asesso, adesso, adesso, glielo devi dire adesso!!”

- Il poveraccio intanto non capiva più niente, sommerso da un torrente di parole, con un gomito di Esssa puntato sulla spalla e tutto il suo Peso gravato sul suo (di lui) baricentro ):

“Gurada, guarda, tu mi piaci un pochino. Oddio, una donna di classe (alta) come me, dovrebbe sposare uno cha abita a Vomero, e poi bellissimo, ma sia. Domani vieni a parlare con i miei, io cambio l’ arredo in casa tua -tutto moderno, essenziale, pratico, come bellezza basto io. Poi ci faccio la scrivania olimpionica, ci metto tutti miei libri, sono molto colta sai? Poi cambio tutti i tuoi mobili di famiglia e ci mettiamo cose moderne, belle che piacciono a me. Poi prendiamo i tuoi anziani genitori e li mettiamo nella cuccia dei cani, ma non fare quella faccia, la faccio allargare; a spese mie –Dio come sono generosa-; poi compriamo una cucina nuova da Tufano MobilE, poi andiamo a prendere la parete attrezzata coi faretti, poi mettiamo il plasma 42” _Che gusto che ho? A proposito che musica ti piace? No, non va bene, facciamo solo latinoamericano che mi piace a me, poi tu imparerai ad amarla per amor mio. Poi i film, lo sai io sono una specialista, capisco al volo quelli che mi piacciono, quindi scegliamo tutto quello che piace a me.
Poi andiamo a casa degli amici, io mi metto il vestitino bellillo e porto i dolci che li porto io che li scelgo io perché io lo so io che già so dove devo andare. Poi io mi siedo SEMPRE vicino a te così controllo quello che ti mangi e soprattutto quello che tu bevi, poi apriamo i dolci e io ti dico quello che ti devi mangiare perché è il più buono e tu imparerai a fartelo piacere per amor mio, poi parleremo e tu ascolterai la mia conversazione colta e illuminata, perché io sono una quota rosa. Non lo sapevi? Non lo sapevi? Ma davvero davvero? Che sono una che, siccome è così bella, intelligente, elegante, colta e di bella presenza, parlo bene ad aggiungo un tocco di classe al menù, tutti i partiti mi prenderebbero come presidentessa?
Vedi che fortuna? Cerca di meritartela eh?
D’accordo? Ci sposiamo tra un mese e tre giorni.
A proposito Come ti chiami e che professione svolgi?

“Che tecnica!! Dovrei aprire una scuola di matrimonio”

Mentre lei prende fiato lui approfitta, finge di salutare qualcuno, si libera dell’opprimente peso che grava sulla sua spalla destra e cionco corre via. Ma ha la soddisfazione di gridare mentre si sente ormai al sicuro:
“Gennariello e faccio l’idraulico”

La donna più bella del mondo rimane un po’ perplessa, poi alza le “Spalluzze” graziose e volta lo sguardo in cerca di altre prede.
La stagione della caccia è aperta.


Giurano, ma io non ci credo.
Giurano che è stata vista in una bettola di pessimo livello con tre scimmiotte mentre diceva.
"Io sono bella, alta, intelligente, affascinante e delizisosa, leggiadra e magra, mi presento bene, conosco il galateo e dò un tocco di classe al menù",
Nessuno di quei tre cafoni ha alzato la capa dal piatto, dove con le mani e la faccia sporca di sugo se magnavano la pizza alla maniera della sinistra.
Questo è incerto ma
qualcuno l’ha vista sorridere benevola.

Col. Douglas Mortimer

3 commenti:

GRAN CERIMONIERE ha detto...

Colonnello si ruoss!!!!!!!!
vedi che quando ti ci metti sai anche far ridere oltre che piangere?!
Mi hai fatto fare una panza fi riste!
In fede,
Pascariello o' fravecatore.

Anonimo ha detto...

AZZO', avite visto!! la disfida di Sant'Agata ha portato a due nuove creazioni letterarie.....o' Colonnello e o' Gran Cerimoniere se le chiavano di sante parole!!! BBuono! BBuono!! AZZO'!! Queste sono disfide letteriche!
e chi l'avrebbe mai diciuto!!
vi saluta il Cavaliere Rosso in questo periodo occupato con i suoi soldati nella conquista del feudo di LUPATIOLUM nel basso Pedimonte) e vi auguro tornei sempre più prolificanti!

ceneriere ha detto...

E la sfida continua.
Brevi comunicazioni veloci.
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